Ancora nella sua fase embrionale, l'Orto Botanico dell'Università di Lecce è collocato, all'interno del Campus universitario Ecotekne.

E' un nucleo di modesta superficie (circa 2 ettari), di forma irregolare, opportunamente delimitato da una rete metallica di recinzione.Al suo interno, sono ancora presenti piccoli aggruppamenti di Eucalyptus camaldulensis Dehnh. (avventizia ormai in via di naturalizzazione nel Salento) e di Pinus halepensis Miller, risultato di rimboschimenti precedenti all'istituzione del Campus, mentre specie esotiche di recente impianto si sviluppano lungo il suo perimetro.

Un'ampia spianatoia, coperta da teli pacciamanti, è allestita per lo stazionamento delle specie tenute a dimora in vaso, mentre le attività di semina, taleaggio e messa a dimora in vaso, si svolgono essenzialmente in una serra-tunnel fredda in PVC.

 

 

L'esordio dell'Orto Botanico è essenzialmente avvenuto nel 1994 quando, con l'attribuzione di un modesto bilancio, si è provveduto alla recinzione dell'area e alla costruzione della serra fredda.

Nel corso degli anni, i progetti di realizzazione dell'Orto hanno progredito molto lentamente, senza però mai arenarsi, per cui, a tutt'oggi, la struttura è corredata essenzialmente di una vasca di modeste dimensioni con idrofite ornamentali, un ombrario per le specie sciafile e per le Briofite, una roccera per le Cactacee ed una per le specie rupicole.

Le prime accessioni all'Orto risalgono al 1989, quando il Prof. Sabato cominciò a collezionare alcune specie del genere Centaurea della flora salentina, seguono quindi quelle provenienti da altri Orti Botanici ed in fine, le specie moltiplicate per le attività relative alla cura e manutenzione del Verde Ateneo.

Attualmente, dopo la separazione dall'Orto del servizio di manutenzione del Verde Ateneo, l'attività principale è la realizzazione di collezioni vive delle specie costituenti la flora salentina, nonché la moltiplicazione di essenze di macchia da utilizzare negli interventi di ripristino ambientale; in via di allestimento sono i diversi settori da dedicare alla didattica ed agli studi sistematici ed ecologici, alla propagazione e coltivazione di specie con particolari esigenze colturali, alla reintroduzione di specie autoctone salentine, alla conservazione ex situ delle entità critiche ed in pericolo di estinzione, al recupero di vecchie cultivar di piante di interesse ortofrutticolo.

 

 

 

L'Orto Botanico è anche a disposizione di altri laboratori di Biologia, che perseguono proprie linee di ricerca e di sperimentazione; così , al suo interno, è stato istituito il settore, curato dal Laboratorio di Genetica, nel quale si coltivano specie per studi di genetica, nonché quello della moltiplicazione di Piante Officinali curato dal Laboratorio di Fisiologia vegetale.